Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, al VELAFestival ci saranno tante anteprime mondiali e nazionali dei cantieri nautici leader di settore, come il nuovo Mylius 76 FD, la grande novità in casa Vismara, il V56, per non parlarvi delle derive alle quali dedicheremo uno spazio a pare, per un totale di 160 barche già coinvolte. Il meglio della cantieristica ha scelto infatti di esporre a Santa Margherita le novità più significative della stagione. Ma la nostra intenzione di abbracciare tutto il mondo della vela ci ha portato a due mesi dal via ad avere tra le mani un numero molto importante, testimone della grande partecipazione a questa quarta edizione del VELAFestival: sono infatti già 140 le barche tra #plasticfantastic, iscritti alla VELA Cup e ormeggi prenotati che parteciperanno dal vivo ai quattro giorni di festa a Santa Margherita.
Ci siamo divertiti a incrociare i più di 100 modelli che fino a ora abbiamo coinvolto e vi raccontiamo cosa ci bolle in pentola per farvi ingolosire un po’:
– La classificona dei cantieri per numero di140 modelli presenti al VELAFestival vede in testa al gruppo il cantiere francese Dufour con ben dodici modelli, forte della sua presenza storica in Italia testimoniata dalla partecipazione di scafi mitici come l’Arpége e il Sortilege; il cantiere di La Rochelle è seguito a stretto raggio dal Cantiere del Pardo e da Comar che con nove scafi partecipanti a testa mettono la loro firma italiana alla manifestazione. In terza posizione a pari merito troviamo il cantiere Barberis con ben tre Show 29, il mitico cantiere Alpa che nonostante non produca più scafi da anni è forte della sua grande storia ed è ben rappresentato da scafi-icone come l‘Alpa 11.50 e l’Alpa Brise. Bene come presenze anche Beneteau, Bavaria, Hallberg Rassy (tra cui spicca il grandissimo Gianin VI, l’HR 41 del 1976 vincitore dell’ultima Giraglia e il Rasmuss 35 ketch) e Jeanneau. Ovviamente tutti cantieri storici forti della loro storia nel mondo della nautica a vela.
– Tra le chicche che difficilmente vedrete in giro per il mare se non venite al VELAFestival, il C&C 61 Rainbow, il Nicholson 39 Happy Time, Il Moro di Venezia costruito da Carlini e disegnato da Frers, il Farr 31 IMS Hell Cat, il mitico Ziggurat 916, il Rigoletto costruito dal Cantiere Dal Ferro, ben quattro Swan Sparkman&Stephens (tra cui lo Swan 47 Vanessa), due Carter 37, un Oyster 68, il Pretorien di Waquiez e il R&P 80 Ourdream, solo per farvi alcuni nomi “golosi”.
– Altre curiosità tra le “nostre” barche: la più grande che vedrete in banchina è lo splendido yacht Spirit of Tradition Whitefin con i suoi 27,43 metri seguito dal Reichel&Pugh 80 Oudream con i suoi 24 metri, di poco davanti al Moro di Venezia che ne misura poco più di 20, la più piccola invece il Laser No Comment lungo 4,06 m e che parteciperà alla VELA Cup contro i giganti, mentre a trionfare tre le “vecchie” il meraviglioso Swan 37 Sparkman&Stephens Tikka III del 1970.