Ci sono barche il cui concetto parte da ciò che devono contenere gli interni. Ce ne sono altre che partono invece da un’idea precisa di design e di estetica. Il nuovo The Fifty di Eleva Yachts appartiene decisamente a questa seconda categoria e ve lo dimostrerà al VELAFestival di Santa Margherita dal 3 al 6 maggio. La super sportiva disegnata da Giovanni Ceccarelli ha infatti ufficializzato la presenza alla nostra grande festa, sarà per voi l’occasione per salire a bordo, guardarla da vicino e prenotare una prova in mare. Noi l’avevamo provata e vi riproponiamo di seguito il nostro test realizzato a Viareggio in una giornata di vento leggero.
IL NOSTRO TEST
Una barca dal look ricercato grazie al lavoro di Giovanni Ceccarelli, abile a personalizzare le linee di questo 50′ sul brand, al fine di dare una caratterizzazione forte al modello d’esordio del nuovo cantiere italiano. Prua inversa, linea del ponte su due livelli con una curva a ricordare quella di un’onda, tuga appena accennata e look filante: praticamente inconfondibile.
Siamo stati a Viareggio a provarla dopo averla vista in costruzione in cantiere (LEGGI QUI) e averla studiata da vicino in occasione del Salone di Cannes (LEGGI QUI). La curiosità di vedere all’opera The Fifty era tanta, perché questo nuovo performance-cruiser di razza, oltre a un’estetica ricercata, si caratterizza per la costruzione in carbonio ed epossidica con un elevato numero di punti d’infusione per controllare nel dettaglio la quantità della resina e il grado di catalisi, un particolare che garantisce rigidità, leggerezza, e quindi prestazioni, al progetto.
La giornata nelle acque toscane è stata di brezza leggera che non ha mai superato i 6-7 nodi, proprio le condizioni in cui una barca con simili ambizioni deve poter fare la differenza in termini di performance.
The Fifty è una barca che, nonostante l’indole sportiva, si conduce con semplicità. La demoltiplica sui timoni è misurata con attenzione così da garantire una risposta immediata alla minima correzione sulla ruota, senza ritardi, il tutto si traduce in una sensibilità precisa sulla conduzione: ad ogni azione corrisponde in diretta una precisa reazione della barca, così come deve essere.
Le manovre sono rinviate a ridosso della timoneria con una doppia coppia di winch Harken Performa adeguatamente dimensionati: drizze, vang, scotta randa e scotte fiocco, tutto è a portata di mano, incluso il carrello randa incassato dotato di uno strozzatore a ganascia appena sotto la seduta del timoniere.
IL NOSTRO VIDEO
I numeri non hanno deluso, nonostante durante il nostro test fosse ancora in corso la messa a punto dell’albero in carbonio Southern Spars. The Fifty con 5 nodi di vento e un angolo apparente intorno ai 35-40 gradi non ha faticato a pareggiare l’intensità dell’aria con punte fino a 5.3 nodi. La musica non è cambiata, ma anzi è anche migliorata, quando abbiamo navigato al traverso-lasco sotto A 0: con 6-7 nodi la barca si mantiene 0.2 0.3 nodi sopra la velocità del vento.
Gli interni sono caratterizzati da un’estetica senza eccessi o forzature. La sensazione, data dal baglio massimo importante, è quella di trovarsi a bordo di una barca di dimensioni superiori a un 50 piedi.
Per gli amanti del gusto sobrio il mobilio interno è in un mix di legni laccati in bianco e al naturale. Il layout del modello che abbiamo provato prevedeva l’armatoriale a prua, due cabine a poppa e doppio bagno.
La prova completa di The Fifty, tutti i dettagli sui numeri e i particolari costruttivi, nei prossimi numeri cartacei del Giornale della Vela.
Lunghezza 16,50 m
Larghezza 4,86 m
Immersione 2,87 m
Dislocamento 10500 Kg
Zavorra 3900 Kg
Superficie velica di bolina 154 mq
Superficie velica alle portanti 328 mq
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