Una concentrazione di isole, isolotti, rocce che spuntano da acque cristalline, spiagge bianche a confine di un mare caraibico, un vento fresco che soffia ogni giorno. No, non stiamo parlando delle isole Grenadine e nemmeno della Cicladi. Ma del Paradiso della Vela: l’arcipelago della Maddalena, a nord della Sardegna. Un “fazzoletto” di acqua incastrato tra Sardegna e Corsica che tutto il mondo ci invidia, soprattutto il mondo dei velisti. Ed è proprio in questo Paradiso che vogliamo invitarvi per partecipare il 20 agosto alla TAG Heuer VELA Cup Trofeo Mario Formenton, un’occasione imperdibile per organizzare una crociera di una settimana o due “a mollo” nell’arcipelago.
UNA CROCIERA ESTIVA DA SOGNO
Se non avete mai veleggiato tra Spargi, La Maddalena, Caprera, Lavezzi, Budelli, Cavallo, Razzoli, Santa Maria, Porto Pollo, Porto Rafael, cosa state aspettando? Quest’anno è l’anno giusto per non farsi intimorire dalle “Bocche di Bonifacio”. Sfatiamo un mito. Qualche raffica di Maestrale non puà fermarvi dal fare una crociera in barca nel posto più bello del mondo. Nelle prossime pagine, oltre a sintetizzarvi le informazioni utili per partecipare alla TAG Heuer VELA Cup Trofeo Formenton, vi segnaliamo le baie, i porti, gli ancoraggi e le spiagge che non potete assolutamente perdervi. Non vi abbiamo ancora convinto? Sappiate che sabato sera (20 agosto) ci sarà anche un festa imperdibile in riva al mare. Vi aspettiamo!
IL MEGLIO DELLE BOCCHE DI BONIFACIO
In tutto il mondo non esiste un arcipelago come quello de La Maddalena: due gruppi di isole diversi tra loro per nazionalità (francese e italiana) ma non per bellezza selvaggia e deliata. Protetto da una severa riserva naturale, questo arcipelago oltre alla più grande isola madre, Caprera e Santo Stefano, comprende anche un piccolo numero di isole minori: Budelli, Razzoli, Santa Maria, Spargi, Lavezzi, Cavallo. Senza dimenticare che a queste si aggiungono altri vari isolotti, che spesso sono due grandi scogli, come quello di Barrettini (che farà da boa alla TAG Heuer Vela Cup Summer Trofeo Formenton), Mortorio, Soffi, Nibani, per citare solo i più estesi.
PORTI
Sono solo quattro (tra situati sulle coste de La Maddalena e uno a Cavallo), i porti sicuri posizionati nell’arcipelago. Bisogna ricordare che Il Port de Cavallo (230 posti 41°, 80N – 09°16’,00E) sorge su un’isola privata e che esiste un regolamento per il soggiorno scaricabile dal sito www.portodicavallo.it. Cercando invece un approdo verso la Sardegna, il più riparato a La Maddalena è sicuramente quello di Marina del Ponte (120 posti 41°12’, 94N – 09°26’, 34E), posto sulla costa orientale dell’isola, nei pressi del ponte che porta alla vicina isola di Caprera. In alternativa potete scegliere tra il porto de La Maddalena (120 posti 41°12’, 57N – 09°24’57E), scalo ideale per visitare l’arcipelago e Porto Massimo (150 posto 41°15’45N – 09°25’, 65E), un marina privato nell’insenatura di Porto Lungo, sulla costa E dell’isola.
BAIE, ANCORAGGI E SPIAGGE
Grazie al fatto che tutti gli isolotti presentano una geografia frastagliata, si aprono una serie innumerevole di baie e ancoraggi nei quali ci si può fermare, facendo sempre attenzione a rispettare le regole della corretta navigazione. Ancoraggi come ad esempio quello di Cala S. Maria (41°17’34N – 09°22’38E), sull’omonima isola, sono circondati da rocce scenografiche che riparano molto bene dal vento e non offrono particolari problemi di manovra. Altri approdi invece, come quello di Cala Francese (41°13’49N – 09°22’42E) a La Maddalena sono piacevoli e utilizzabili solo quano il tempo è sereno e il vento non disturba l’ancoraggio. Per quanto riguarda poi le insenature visitiabili tra Lavezzi e Cavallo come Cala di Zeri (41°22’2N – 09°16’35E) e Cala di Giunco (41°22N – 09°15’E) l’attenzione in manovra deve essere sempre costante. Non solo perchè le coste delle due isole sono disseminate di scogli affioranti ma anche perché in estate il traffico è intenso. Rimanendo ancora per un momento a Lavezzi non possiamo non segnalarvi la Cala Lazarina (41°20’ 2N – 09°15’ 1E) l’ancoraggio più affascinante e sicuro di Lavezzi, poiché dà la migliore protezione dai venti. Navigando verso l’isola di Santa Maria, compreso tra quest’ultima, Razzoli a N e Budelli a S, Passo Capo di Morto (41°17’4N – 09°21’35E) è un luogo meraviglioso, protetto dai venti prevalenti. Attenzione però: il passaggio è consentito solamente a natanti con pescaggio non superiore a 80 cm. Rimbalzando poi a Budelli non possiamo non citare la Spiaggia Rosa famosissima in tutto il mondo a Cala di Roto (41°16’5N – 09°21’5E) che da qualche anno è però diventata zona di tutela integrale e non è quindi possibile ancorare. Rotta verso sud e ci fermiamo a Spargi a Cala Corsara (41°13’7N – 09°20’5E) sita sul lato sud dell’isola, è una bellissima insenatura con massi di granito rosa, spiagge bianche ed acque blu. Segantevi bene queste coordinate perché nelle vicinanze c’è una meda che farà da boa nella regata. A nord est dell’isola c’è invece Cala Ferrigno (41°14’7N – 09°21’5E), un’affasciante caletta riconoscibile grazie a un piccolo pontile e da una casa bianca posizionata sulla costa. Spostiamo la prua ora verso est per fare rotta su Caprera, dove il primo consiglio è di passare una notte all’ancora all’Isolotto del Porco (41°10’3N – 09°27’9E) facendo perà attenzione alle rocce affioranti. Il giorno dopo sarete pronti per una meta indimenticabile di Caprera, Cala Coticcio (41°12’7N – 09°29’2E), meglio conosciuta come Baia Tahiti per la limpidezza dell’acqua. Situato al centro della costa est dell’isola, si divide in due insenature, ovunque profonde 9 metri tranne in prossimità della sponda, sul lato sud di Punta Coticcio. Attenzione alla secca rocciosa affiorante. In estate è molto affollato di giorno, meno di sera quando il grosso delle barche torna in porto.