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Non se ne parla spesso, ma il motore rimane elemento indispensabile a bordo. Per questo al TAG Heuer VELAFestival (Santa Margherita Ligure, 5-8 maggio 2016) non poteva mancare Nanni, uno dei maggiori motoristi marini del mondo, capace di proporre motori marini da 10 a 760 cv e gruppi elettrogeni da 3.5 kW a 419 kW. Stiamo parlando di uno dei tre maggiori produttori di motori marini entrobordo diesel nel mondo.
UN PO’ DI STORIA
Nata nel 1952 a Milano, inizia con la marinizzazione dei motori industriali su base Farymann. Nel 1982 acquista la Renault Marine in Francia e apre une fabbrica in Olanda per motori marini su basi Kubota e Mercedes. E’ il 1991 quando Amalia Festa acquista il gruppo Nanni e concentra gli investimenti in Francia (nel sito della Nanni Industries S.A. a La Teste de Buch/Arcachon), per la marinizzazione di motori Kubota e MAN. Il 2009 segna invece l’introduzione del primo sistema ibrido Nanni per la produzione di energia e propulsione attraverso il motore diesel e quello elettrico. Nanni e VM Motori siglano una collaborazione per una nuova gamma di motori marini Common Rail.
A usare i motori Nanni sono anche i vincitori del Vendée Globe Michel Desjoyeaux, nel 2001 e 2009, o François Gabart nel 2013.
Gamma Nanni: 9 motori con Saildrive SP60 da 10 a 78 cv
Le trasmissioni saildrive accoppiate ai motori Nanni sono dotate di un nuovo sistema a innesto conico
per un funzionamento affidabile delicato e senza colpi nell’inserimento della marcia avanti o indietro. Concezione e realizzazione di prima qualità: carter monoblocco per garantire nel tempo la tenuta di alberi e pignoni ; meccanica finemente lavorata e calibrata per garantire un miglior rendimento e un’eccellente longevità.
L’SP60 può essere fissato tradizionalmente dietro al motore o davanti ad esso girato di 180°; essere dotato di eliche a 2 o 3 pale, fisse o pieghevoli da 14” a 18” pollici di diametro.
LE CARATTERISTICHE DEL SAILDRIVE SP 60
Prima di tutto, l’isolamento elettrico fra il motore e il Saildrive che consente di contrastare l’elettrolisi e la corrosione. Questo isolamento può essere incrementato con l’opzione del cablaggio bipolare raccomandato per gli scafi in metallo.
La riduzione delle vibrazioni e dei rumori viene assicurata attraverso una doppia guarnizione di neoprene che garantisce anche una migliore impermeabilizzazione tra il fondo dello scafo e la base del Saildrive.
Infine, la configurazione del piede del 14% più sottile genera minore resistenza e favorisce una maggiore velocità sia a vela che a motore. Queste prestazioni si ottengono anche grazie a un’ampia scelta di eliche a 2 o 3 pale, fisse o pieghevoli da 14 a 18 pollici di diametro. www.nannidiesel.com

2016-01-22T10:21:10+00:00