I cantieri Dufour, tra i più grandi produttori di imbarcazioni da diporto in Europa, vengono fondati a La Rochelle, nel 1967, dall’architetto Michel Dufour, grande appassionato di vela. Il successo è dovuto alla duplice intuizione nell’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi materiali, conservando inalterato uno spirito pionieristico e avventuroso, che spingeva all’estremo il piacere di navigare. Ancora oggi, è proprio questa doppia eredità ad animare Dufour Yachts. La sua gamma innova e stravolge le convenzioni della vela: Dufour Yachts è infatti uno dei pochi cantieri a costruire esclusivamente barche a vela ed è uno dei fiori all’occhiello dell’industria nautica in tutto il mondo. Quest’anno il cantiere di La Rochelle celebra i suoi primi 50 anni e per festeggiare ha deciso di “invadere” in pompa magna il VELAFestival, portando a Santa Margherita sei imbarcazioni. Vedrete un grande allestimento, una vera e propria lounge area formata da quattro stand al centro della manifestazione e circondata dagli scafi del cantiere.
In banchina potrete vedere il nuovissimo Dufour 63 Exclusive, capostipite della nuova gamma del cantiere dedicata agli yacht di lusso in anteprima assoluta italiana.
Sarà poi ben rappresentata anche la gamma Grand Large con il 310, lo scafo più piccolo mai costruito nella gamma, che sorprende per il suo carattere camaleontico e la possibilità di giocare con gli spazi a bordo e cambiare il layout interno secondo le esigenze dell’armatore. Questa filosofia consente di decidere come vivere la barca: per un’uscita giornaliera, per una crociera, per un viaggio da soli, in coppia o con gli amici. 31 piedi non conoscono limiti di manovrabilità, una sola persona con un minimo di esperienza è sufficiente per portare la barca in sicurezza
Il Dufour 350, un altro natante che si inserisce nella sfida degli scafi di dieci metri. Una barca molto duttile e facile da gestire; il Dufour 412, uno dei primi scafi che ha visto l’introduzione, a poppa, della cucina con tanto di griglia per ottimi barbecue in pozzetto e il Dufour 512, che offre un potente, seppur facilmente manovrabile piano velico e un ampio spazio in pozzetto per godersi la navigazione in totale comfort.
Ma non finisce qui, perché il cantiere francese ha confermato anche la presenza del Drakkar 24 di un 7 metri con basso pescaggio a chiglia mobile ideale per imparare ad andare in barca. E infine ci sarà il grande tributo alla barca simbolo dei primi 50 anni del cantiere: stiamo parlando dell’Arpége. Al VELAFestival renderemo un grande tributo a questa imbarcazione che ha segnato la nascita dello yachting moderno e che quest’anno compie 50 anni.
Dal 4 al 7 maggio avremo in banchina a Santa Margherita come ospite tra le nostre “barche cult” Sula, un Arpege proprio del 1967 appena restaurato dai suoi armatori, padre e figlio che hanno dedicato tutte le loro ore libere al refitting di questo gioiello. Nella serata di venerdì 5 maggio (dalle ore 18.30 circa), durante la serata dei campioni con la premiazione dei velista dell’anno, faremo un tributo ai 50 anni dell’Arpege.