Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, al VELAFestival ci saranno tante anteprime mondiali e nazionali dei cantieri nautici leader di settore, come il nuovo Mylius 65 FD Oscar 3, la grande novità in casa Dufour, il 63 Exclusive, per non parlarvi delle derive alle quali dedicheremo uno spazio a parte, per un totale di 150 barche già coinvolte. Il meglio della cantieristica ha scelto infatti di esporre a Santa Margherita le novità più significative della stagione: avremo il Bali 4.o il più piccolo della gamma da pura crociera del cantiere francese Catana, uno dei modelli più ricercati dell’ultima stagione. Come superstar in banchina vedrete anche il Brenta 80, una delle barche più chiacchierate del Mediterraneo da quando ha fatto il suo esordio a Cannes due anni fa. Race Nautica ci porterà invece il nuovissimo Sunbeam 22.1, Jeanneau arriverà con una grande flotta di almeno 5 modelli. Ma la nostra intenzione di abbracciare tutto il mondo della vela ci ha portato a due mesi dal via ad avere tra le mani un numero molto importante, testimone della grande partecipazione a questa quinta edizione del VELAFestivalsono infatti già 150 le barche tra barche Cult, iscritti alla VELA Cup e ormeggi prenotati, barche nuove dei grandi cantieri italiani e internazionali, che parteciperanno dal vivo ai quattro giorni di festa a Santa Margherita.
Tra le chicche che difficilmente vedrete in giro per il mare se non venite al VELAFestival, c’è la barca considerata ad oggi lo scafo più bello del mondo: stiamo parlando del My Song , il Baltic 130 di Pierluigi Loro Piana che per quattro giorni sarà con noi in banchina.
Grande attesa anche per il bellissimo Arpege Sula appena restaurato dal suo devoto armatore e che sarà una delle nostre regine Cult, Temptation, il fantastico e pluripremiato German Frers 59′ da 18 metri ex “Rrose Selavy”.
 Caligù III ex Rabbit, la piccola barca di poco più di dieci metri disegnata da Dick Carter e che nel 1965 ha stupito il mondo dello yachting, vincendo in assoluto la mitica regata del Fastnet; Frida un Vindö 40 con scafo in vetroresina, tuga in mogano e chiglia lunga. Ci sarà anche Jadera, costruita in casa dal maestro d’ascia Musap nel 1968, seguendo i piani di costruzione del Dragone. Sulla linea di partenza troverete anche il meraviglioso Lona II, il piccolo cutter aurico acquistato in Gran Bretagna da Maurizio Manzoli.
Il Moro di Venezia I costruito da Carlini e disegnato da Frers,  e questo solo per farvi alcuni nomi “golosi”. Ma avremo anche barche più piccole come l’Ufo 28 Hard Rock e il catamarano F18 Giaguaro di Montagna, il plurivittorioso x35 Spirit of  Nerina.

2017-03-03T10:25:47+00:00